Compravendite immobiliari di Genova – lo studio.

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Compravendite immobiliari di Genova – lo studio.

Il 31 marzo euromq.it ha partecipato ad un importante convegno organizzato da FIAIP in merito alle compravendite immobiliari di Genova.

La pandemia ha seriamente condizionato l’economia dell’ultimo biennio. In tanti si stanno chiedendo se davvero stiamo uscendo dal tunnel. Lo ha fatto ad esempio la FIAIP di Genova che il 31 marzo, con la partecipazione dell’Agenzia del Territorio, ha organizzato un incontro per rispondere ad una semplice domanda: a che punto è il mercato delle compravendite nel comune di Genova? 

Tra gli ospiti dell’iniziativa, realizzata nella splendida cornice del porto antico, c’è stato Massimiliano Pochetti, CEO e fondatore di euromq.it, la nuova piattaforma per valutazioni immobiliari ad altissimo valore aggiunto, che ha presentato un interessante focus sul mercato immobiliare nel capoluogo ligure.

Al centro della relazione di Pochetti c’è stata l’analisi del mercato delle compravendite. Nell’ultimo triennio abbiamo assistito ad un andamento saliscendi della curva. Dopo un 2019 che ha assestato il dato sulle 7.404 compravendite, nel 2020 si è scesi – per via del lockdown – a 6.706; per poi risalire nel 2021 alla cifra record di 8.884, la migliore prestazione degli ultimi 10 anni.

Questo trend genovese ricalca la situazione nazionale, anche se bisogna osservare che a Genova nel 2020 il rallentamento è stato più alto rispetto alla media italiana (-9,43% contro -7,56%). A dire il vero, questo scarto negativo della città ligure non è nulla se paragonato a quello che nello stesso periodo hanno subito altre due grandi città del nord come Torino e Milano. Il capoluogo piemontese nel 2020 è sceso infatti del -13,05% rispetto al 2019, e la flessione è stata ancora più alta a Milano che ha registrato un -17,56%. Insomma se è vero che Genova ha subito molto di più gli effetti del lockdown, questo contraccolpo non è stato così drammatico come quello che hanno subito le altre due città dell’ex triangolo industriale.

Durante il suo intervento Pochetti ha mostrato alla platea anche la serie storica delle compravendite negli ultimi 10 anni nel comune. Qui si vede chiaramente che dopo la crisi immobiliare della fine del primo decennio del secolo, a partire dal 2013 il mercato immobiliare ha cominciato a crescere di anno in anno senza sosta ad eccezione appunto del 2020, l’anno del lockdown. Quindi in questa ottica il dato del 2021 è solamente la conferma che il mercato immobiliare genovese è in crescita costante e gode di ottima salute.

E per il 2022 che mercato immobiliare ci si prospetta? Anche qui Pochetti ha mostrato dei dati che non inducono a pensare ad uno scenario negativo.

In questa direzione un aspetto interessante è quello relativo all’inflazione. Il caro vita è tornato a salire in maniera decisa dopo tanti anni. 

Secondo il fondatore di euromq.it, se togliamo dall’analisi il mercato delle nuove costruzioni, l’inflazione non dovrebbe interferire, almeno nel breve termine, con il mercato delle compravendite. A supporto di questa tesi, c’è anche l’andamento dei tassi di mutuo nell’ultimo anno che – seppur con un innalzamento del tasso fisso che è tornato in positivo – ci induce a pensare che siamo ancora lontani da una possibile contrazione dell’accesso al credito per la casa.

Sempre in prospettiva futura Pochetti ha mostrato anche l’andamento dell’offerta immobiliare. Qui è interessante analizzare il dato degli annunci web d’immobili in vendita nel Comune di Genova nel primo trimestre 2022.

Il dato che si evince è un livello costante dello stock immobiliare che si mantiene sopra gli 8.000 annunci/mese nei primi tre mesi del 2022. Molto più positivo è invece l’andamento delle visite nazionali agli annunci nei due principali portali web.

Nei primi tre mesi del 2022, Immobiliare.it ha visto una crescita altissima delle visite rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, in particolar modo: +30 a gennaio, +15% a febbraio e +20% a marzo. Un dato molto incoraggiante, ed ancora di più lo è quello di  idealista.it che vede un +45% a gennaio, +55% a febbraio e +45% a marzo.

Da questo punto di vista il mercato immobiliare in generale sta dimostrando grande vitalità: c’è una gran voglia di comprare casa. Insomma, tutto fa sperare che la crisi dei primi anni del secolo sia definitivamente superata, anche se – come ha dichiarato in conclusione il CEO di euromq.it – non bisogna sottovalutare i segnali macroeconomici nazionali che potrebbero rallentare questa nuova corsa del real estate genovese.