Valutazioni, trasparenza e Big Data al servizio del professionista.
Valutazioni, trasparenza e Big Data al servizio del professionista.
Negli ultimi anni, riguardo alle valutazioni immobiliari, abbiamo assistito al proliferare di strumenti per i professionisti del real estate.
Questi strumenti, più che valutare un immobile, contribuiscono a fornire una “veste” grafica presentabile con la speranza di aumentare il “percepito professionale” nei confronti dei proprietari venditori.
Tralasciando il fatto che, in questi strumenti, le medie di valutazione dell’immobile vengono alla fine espresse sempre dal professionista, anche se lo “strumento” potrebbe dire altro, quello che emerge in generale è che il proprietario/venditore, con questa tipologie di report:
- Non è mai in grado di capire come si forma il prezzo di valutazione suggerito dal professionista.
- Non è in grado di verificare direttamente e liberamente se il prezzo indicato è frutto di un processo ben definito e questo si traduce in mancanza di trasparenza.
Il risultato ottenuto è che le case dei venditori vengono puntualmente invase da decine di report, a volte anche identici nella grafica, ognuno dei quali esprime una forbice di prezzo spesso molto distante senza l’opportunità per il proprietario di verificare il dato.
A chi conviene affidarsi in questo “scenario” ? Come riconosco un professionista affidabile sotto questo punto di vista?
L’esigenza, per il professionista, di distinguersi in maniera netta e di creare uno “spartiacque” nei confronti di questa tipologia di reportistica, dovrebbe essere PRIORITARIA.
Una valutazione immobiliare credibile e di valore, nel 2024, deve partire dai seguenti “macro presupposti” :
- Dev’essere chiara e comprensibile nella creazione del prezzo.
- Dev’essere trasparente.
- Deve seguire uno standard riconosciuto.
- Deve recepire le più recenti indicazioni delle istituzioni preposte.
Ma non finisce qui.
L’inconsistenza delle valutazioni immobiliari che “non scontano” elementi socio economici, rischi territoriali e plus energetici.
Grazie ai big data, oggi è possibile ottenere ed applicare nuovi ed importanti coefficienti di merito/demerito che impattano realmente sul valore dell’immobile.
La sensibilità da parte degli acquirenti verso temi come cambiamento climatico e conseguenti rischi territoriali, qualità della vita, classe energetica degli immobili sarà destinata ad aumentare e questo influirà inevitabilmente sul mercato immobiliare.
Ad esempio:
- Valutare un immobile soggetto a Rischio alluvione comporta nuove “dinamiche” con un demerito che aumenta ancora di più se è al piano terra o similari.
- Valutare un immobile in classe energetica C in un mercato di riferimento dove il 100% degli immobili in vendita è rappresentato da classi energetiche G comporta indubbiamente un merito.
- Posizioni irripetibili, esposizioni a fonti di rumore, presenza di antenne 4g/5g nelle immediate vicinanze possono incidere notevolmente sulla scelta dei clienti acquirenti e quindi nel valore di mercato del bene.
Gli AVM saranno in grado d’interpretare e quindi di assistere il professionista nella costruzione di una giusta e corretta valutazione del bene in vari scenari/contesti, ognuno nelle sue peculiarità.
Un professionista moderno dovrà necessariamente essere in grado di “governare” queste informazioni per poter guidare i propri clienti alle scelte migliori e, di conseguenza, posizionare sul mercato il bene in vendita al giusto prezzo nell’interesse del suo cliente.