L’Agente Immobiliare 2024: online lo speciale di Euromq.it

Dopo il successo della prima edizione, con l’inizio del 2025 è tornato lo speciale “L’Agente Immobiliare – Un anno di Real Estate Italiano” 2024, a cura di euromq.it. Questo report annuale analizza l’andamento del settore immobiliare italiano con dati aggiornati, tendenze di mercato e approfondimenti esclusivi.

Un’analisi completa del mercato immobiliare.

Questa seconda edizione offre una panoramica chiara e dettagliata dell’anno appena trascorso, evidenziando i cambiamenti più significativi che hanno coinvolto il mercato immobiliare.

Una delle principali tendenze dell’anno appena passato riguarda la crescente professionalizzazione del settore. Il numero di annunci pubblicati dai privati continua a diminuire sensibilmente, passando dal 10% al 7%. Questo dato conferma così il ruolo sempre più centrale degli agenti immobiliari nelle transazioni di compravendita.

Un altro dato rilevante rilevato dal centro studi di euromq.it riguarda lo stock immobiliare. Nel 2024 l’offerta di immobili in vendita online è aumentata del 18% rispetto al 2023. Tuttavia, questo incremento non deve essere interpretato come un segnale di mercato in espansione, ma piuttosto come un sintomo di tempistiche di vendita più dilatate, che riflettono una maggiore prudenza da parte degli acquirenti. 

Il report fornisce anche un quadro chiaro sul profilo di chi ha acquistato e venduto immobili nel 2024. Il 58% delle transazioni ha riguardato la prima casa, evidenziando il continuo interesse degli italiani per la proprietà abitativa. D’altro canto, il 42% delle compravendite si è concentrato su seconde abitazioni. Questa è una tendenza favorita dalla stabilizzazione dei tassi sui mutui e dal calo dell’inflazione, che hanno reso più accessibili gli investimenti immobiliari.

L’analisi dei dati rivela anche che l’età media degli acquirenti si attesta intorno ai 38 anni, con un 31% di giovani tra i 18 e i 35 anni. Questo dato indica una crescita dell’interesse delle nuove generazioni per l’acquisto di una casa, spesso favorita da agevolazioni fiscali e da mutui con tassi agevolati.

Al contrario, i venditori hanno in media 55 anni, segno che molti proprietari più anziani decidono di vendere per ridurre il proprio patrimonio immobiliare o per far fronte a nuove esigenze abitative. 

Un aspetto interessante riguarda la differenza tra chi vende una prima casa e chi cede una seconda abitazione. L’82,8% delle vendite riguarda immobili non utilizzati come abitazione principale, segnalando una razionalizzazione delle proprietà da parte dei cittadini italiani. 

Un altro punto cruciale riguarda la tipologia degli immobili acquistati.

Il trilocale resta la scelta più popolare, rappresentando il 28,2% delle transazioni, seguito dai quadrilocali e dalle case indipendenti, che hanno visto una crescita nella domanda grazie all’interesse per spazi più ampi e aree verdi. La classe energetica delle abitazioni è diventata un elemento discriminante per i compratori. Gli immobili con una classificazione inferiore alla D sono meno richiesti, poiché gli acquirenti preferiscono soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico per ridurre i costi di gestione.

Nello speciale, però, non ci sono solo indagini, ma anche approfondimenti di grande interesse dedicati all’uso della tecnologia e dei dati nel settore immobiliare. L’intelligenza artificiale e i big data stanno diventando strumenti indispensabili per gli agenti immobiliari, sia per valutare le proprietà in maniera più accurata, sia per ottimizzare la gestione dei patrimoni. La digitalizzazione sta ridefinendo il mercato, rendendo più trasparente e professionale l’intero processo di compravendita.

Un settore in evoluzione

La seconda edizione dello speciale sottolinea come il 2024 sia stato un anno di transizione per il real estate, caratterizzato dalla crescente adozione di strumenti digitali dedicati e dalla necessità di una consulenza sempre più specializzata. Anche la BCE – come è stato messo ben in evidenza in un articolo presente nella pubblicazione – ha recentemente richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore precisione nelle valutazioni immobiliari, spingendo il mercato a dotarsi di metodologie più efficaci e trasparenti. 

Scarica il report completo

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Buona lettura con Euromq.it!

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