Elettrosmog: con euromq.it lo puoi verificare.

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Elettrosmog: con euromq.it lo puoi verificare.

Quante volte vi è capitato di guardare un palazzo e notare la presenza di imponenti antenne sopra al tetto? Immaginiamo che vi sia successo tantissime volte, soprattutto nelle città più grandi. Davanti a questo tipo di fenomeni viene spesso chiamato in causa l’inquinamento elettromagnetico, anche detto “elettrosmog”.

Bisogna sottolineare che seppur in ambito medico non sia stato ancora riconosciuto un rapporto diretto tra l’esposizione a campi elettromagnetici e possibili malattie gravi, tutti gli esperti consigliano per precauzione di non dormire vicino a fonti elettromagnetiche (smartphone) ed, ancor di più, di non dimorare vicino ad un ripetitore di telefonia. Non a caso il Dlgs 198/2002 ha stabilito che la distanza minima dei ripetitori dalle abitazioni deve essere di almeno 70 metri e la loro installazione deve essere preceduta dal parere favorevole dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente).

Questa proliferazione di antenne, soprattutto nel caso delle trasmittenti di telefonia mobile, ha fatto crescere nella cittadinanza un atteggiamento ostile verso questo tema e non è riconducibile solamente a questioni mediche, ma richiama anche ragioni di ordine estetico ed arredo urbano.

Per tali ragioni sono ormai tantissimi i cittadini che, giorno dopo giorno, si convincono che la presenza di fonti di inquinamento elettromagnetico nei pressi del proprio immobile conduca ad una svalutazione rilevante di quella proprietà immobiliare. 

Ad esempio l’Associazione dei proprietari immobiliari di Bologna ha condotto uno studio  relativo alla percezione del rischio da parte dei cittadini, e il risultato è che:  “sono pochi i cittadini che acquisterebbero o prenderebbero in affitto una casa posta vicino ad una fonte di inquinamento elettromagnetico”. Così come esiste almeno una Sentenza di un Pretore della Pretura di Bologna (del 14/04/1999) che ha dato ragione ad alcuni condomini che sostenevano che l’installazione di un’antenna deprezza il valore dell’intero edificio su cui essa è montata. 

Per questo motivo, un professionista immobiliare deve saper prendere in considerazione questo tipo di fenomeni in sede di valutazione di un immobile in modo da non trovarsi poi in difficoltà con le parti nel caso di una possibile compravendita.

Per soddisfare questo tipo d’esigenza, euromq.it ha da poco introdotto all’interno delle proprie valutazioni di mercato uno nuovo strumento che permette di misurare il livello di elettrosmog legato alla telefonia cellulare nei pressi dell’immobile oggetto di valutazione. 

Grazie ai dati legati alla presenza delle antenne telefoniche sparse in tutto il territorio nazionale, euromq.it è riuscito a stabilire quattro livelli di elettrosmog (alto, medio, basso, nullo). Queste informazioni – insieme a tutte le altre fornite nelle valutazioni della piattaforma – permetteranno a tutti gli attori coinvolti nel processo di compravendita di poter stabilire il giusto posizionamento di mercato per quell’immobile.